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L'Utricularia australis, appartiene alla famiglia delle Lentibulariacee è classificata
come utricularia acquatica e vive nelle acque stagnanti dell'Europa, Africa, Asia
ed Australia.
Si tratta sicuramente di una pianta meno appariscente rispetto a quelle della sua stessa specie ma non per questo
meno interessante da coltivare.
Il suo fusto è composto da lunghi filamenti erbosi (può raggiungere anche i 120 centimetri di lunghezza) che fluttuano appena
sotto al livello dell'acqua sui quali sono collocate minuscole vescichette (3 millimetri) che fungono da trappola (ingrandimento nella foto sotto).
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Una particolarità di questa pianta stà nella fioritura; all'estremità di un lungo stelo (dal color rossiccio)
troviamo un fiore a corolla dal color giallo dorato e dal diametro di circa 2 centimetri.
La posizione eretta dello stelo, permette al fiore di rimanere ben lontano dalla superficie d'acqua (circa 50 centimetri)
consentendo così la sua impollinazione da parte degli insetti.
Durante il riposo invernale, questa carnivora forma delle specie di ibernacoli pelosi e sferici, dai quali nascono poi
nuove piantine con l'arrivo della primavera.
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L'Utricularia australis, è una carnivora robusta e coriacea, la sua coltivazione e altrettanto semplice, poichè è sufficiente
tenerla all'esterno senza preoccuparsi eccessivamente per l'umidità e la temperatura, che durante i mesi invernali
può anche scendere a -30°.
L'unica accortezza per ottenere fioriture copiose, è quella di tenere la pianta in zone molto luminose durante la stagione vegetativa.
Il funzionamento delle trappole (vedi sezione dedicata ad esse) è a risucchio.
Nome botanico: Utricularia australis.
Famiglia: Lentibulariacee.
Zona geografica: Europa, Africa, Asia e Australia.
Periodo vegetativo: Primavera - estate
Riposo invernale: Si
Periodo fioritura: Giugno - Luglio.
Fiore: A corolla di color giallo.
Temperatura: Durante il riposo invernale da -30° a 0°, in estate non superiore a 35°.
Luce: Molta luce ma non sole diretto.
habitat: Almeno 15 cm. di acqua ed un leggero strato fondale composto da torba o ghiaia di quarzo.